Francesco Ragazzi, il designer italiano dietro Palm Angels, è il nome nuovo emerso dalla fashion week di Milano. Alla seconda volta sulla passerella, sta già dimostrando di avere molto da dire

Di lui si sono già accorti Hypebeast, l’underground americano e anche le migliori boutique del mondo. Parliamo di Francesco Ragazzi, il designer italiano dietro Palm Angels, uno dei marchi che ha letteralmente illuminato la fashion week di Milano. All’ultimo giorno di sfilate, dopo i big del sistema, è infatti riuscito a graffiare l’attenzione lasciando un segno che sarà difficile dimenticare.

L’evento

Lo spettacolo è sotto il sole cocente, riparati da una tenda che vuole ricreare una scenografia da cantiere dimenticato. La passerella riscrive, senza paura e con una certa sicurezza, lo sportswear, l’abbigliamento da perfieria, le sovrapposizioni dei migranti, i vestiti di fortuna. Ragazzi non insiste sul lato più duro di questo materiale difficilissimo da trattare, come invece fanno altri brand quali Balenciaga, Vetements e Gosha Rubchinskiy. Al contrario, sposta tutto questo a Ovest, verso la california e lo scalda con colori e forme che ormai fanno già parte della sua estetica.

La sorpresa

Il risultato è scenografico e furbo poiché riesce a imprimersi come universo di riferimento ma allo stesso tempo s’impone come block-buster da boutique. Queste due qualità, tutt’altro che banali, lo pongono tre metri sopra il cielo degli altri nuovi marchi presenti alla fashion week di Milano. Si dice che la seconda prova sia la più difficile di tutte (Palm Angeles ha debuttato in passerella la scorsa stagione): bene, l’esame non è solo stato passato a pieni voti ma ha soprassato le aspettative. Ora gli occhi restano puntati su settembre e sullo sviluppo di un brand che sembra aver molto da dire.