La donna, con la nuova stagione, sfrutterà maggiormente le lingerie, con un look del tutto fresco e rinnovato

La vestaglia, il pigiama, le pantofole l’homewear esce allo scoperto e diventa tendenza. Sono molti i marchi che hanno trasformato le ciabattine in scarpe del desiderio, impellicciate e impiumate, da Gucci e Prada a marchi di moda accessibile. Alcuni brand hanno reso principesche vestaglie e pigiami in seta, conferendo loro un nuovo status, quello di abito per uscire

L’idea

Con mano leggera, Francesca Ruffini nella nuova collezione F.R.S ha elaborato ampiezze e volumi che fluttuano leggeri sottolineando l’incedere, e accennano a sedurre, accarezzando il corpo con fluida, raffinata sensualità. Caftani e tuniche camicia in twill di seta hanno maniche a kimono, bordate con balze di organza, modellate con movimento sinuoso. Il pigiama, indumento notturno che esce dall’ombra per vivere una vita luminosa, si moltiplica in forme allungate e ampie. La giacca si trasforma in camicia; la camicia diventa tunica, allargandosi come un aquilone o allungandosi asimmetrica nel dorso. Scialli generosi, come mantelli guarniti da lunghe frange e lievi cappe in pizzo si appoggiano languidi alle spalle, addolcendo l’intensità dei colori come una velatura pittorica. Con un gesto si trasformano in giochi fruscianti, in elusive danze di seduzione. Accompagnano pigiami stampati dai volumi morbidi, tasselli scomponibili e versatili che si assemblano in un gioco personale per costruire un guardaroba in divenire, sempre diverso ma di eleganza costante. I tessuti assecondano la femminilità: twill di seta stampato con esclusivi disegni, jacquard dégradé, organza croccante e nacré, fil coupé che si sfrangia con effetto decorativo, il nuovo triacetato di jersey, fluido e malleabile. Le stampe esplodono come carte da parati in grandi geometrie anni Sessanta, festose e dagli accenti esotici; libellule e meduse, simboli di libertà vibrano su organze e sete. Un bestiario fantastico racconta l’evoluzione di una preistoria in penombra, mentre tappeti moldavi, fioriti come roseti romantici, si trasformano in vestaglie voluttuose e sontuose. La palette cromatica è intensa: giallo mais accostato ai verdi dalle mille sfumature, che si stemperano nelle tonalità delicate salvia, aquamarina, eau de Nil, bordeaux, rosa, rosso e oro fuso. Poi c’è il capitolo della lingerie tout court che si trasforma in abbigliamento.

I dettagli

Piume da Attico, linea disegnata da Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio che stavolta si sono lasciate ispirare da Grey Gardens, un documentario basato sulla vita di Edith Ewing Bouvier Beale e Edith Bouvier Beale. Zia e cugina di Jacqueline Kennedy, madre e figlia hanno trascorso molti anni della loro vita rinchiuse insieme in un isolamento assoluto, nella loro grande casa in stile gotico a East Hampton. Se, però, il look eccentrico delle due donne riecheggia nella collezione, le designer hanno messo da parte qualsiasi ombra di decadenza, abbracciando invece un’estetica dal sapore lussuoso. Nella collezione influenze diverse si mescolano per dar vita ad una serie di pezzi unici. Miniabiti d’ispirazione anni ’60, mise dalla silhouette anni ’40, semplici vestaglie arricchite da piume.