La primavera arriverà ed è tempo di anticipazioni su uno dei brand più iconici e originali dell’alta moda. Scopriamo insieme la primavera Etro.

Presto arriverà la primavera. Proviamo a scoprire in anticipo le tendenze più glamour su cui cominciare a proiettarci e gli outfit  in cui cominciare a immaginarci nella prossima stagione calda. Michele Franzese Moda crede che l’estro creativo del brand Etro rappresenta una scelta sicuramente vincente se si è alla ricerca di uno stile decisamente iconico ed originale. Scopriamo insieme allora la primavera Etro. La maison del lusso fondata nel 1968 dal milanese Gerolamo Etro, detto Gimmo, e controllata oggi dal fondo di private equity L Catterton ha cambiato la direzione artistica nello scorso maggio 2022 consegnando lo “scettro” al designer messinese Marco De Vincenzo dopo un lungo percorso creativo guidato da Veronica, Kean e Jacopo Etro rispettivamente a capo delle linee donna, menswear e home. De Vincenzo coordina da giugno personalmente le collezioni donna, uomo e home. Pertanto la collezione maschile primavera/estate 23 uomo presentata a Milano a giugno è stata l’ultima collezione diretta da Kean Etro mentre la collezione femminile primavera/estate 23 presentata sempre a Milano a settembre è stata la prima ad essere ideata da Marco De Vincenzo. Kean Etro ha decio di portare in scena la poesia mettendo a nudo il corpo maschile attraverso sia una vestibilità eterea, leggera e ampia sia con la ricercatezza di tessuti traforati e perforati di maglie e camice. Caftani in seta, rasi stropicciati per i completi, abiti in lino e pantaloni morbidi creano con grande eleganze un effetto erotico soffice, gentile, poetico. Per l’ultimo saluto Kean ha commentato: “La poesia (che è stata anche la formula artistica attraverso cui sono stati comunicati gli inviti per lo show) è il percorso del cuore che sa essere fedele all’amore e alla bellezza, qualcosa che nel tempo è diventato il nostro motto…Ho voluto diffondere questo pensiero perché abbiamo bisogno di riallacciarsi alla dimensione del cuore per cercare di immaginare un gran bel mondo proprio attraverso l’utopia che, diceva Oscar Wilde, è il progresso della società. Credo che questo sia il momento giusto per riconnettersi alla poesia intesa come comporre, creare, fare qualcosa di nuovo”. Per il nuovo viaggio di Etro Marco De Vincenzo ha affermato: “Il viaggio di Etro con me migra verso una nuova dimensione, più semplice e minimale…Un viaggio di pura gioia per un nuovo inizio…È una collezione che ho creato dentro di me, credendo nel mio intuito e fidandomi della mia percezione…Ho fatto affidamento sulla mia immaginazione piuttosto che sullo studio, poiché non avevo il lusso di immergermi a fondo nei meravigliosi archivi Etro…Ho cercato di raccontare la verità. Ho avuto un incarico importante in un momento inaspettato della vita… Mi conosco e so anche qual è il mio territorio, la mia confort zone, e ho cercato di unire quello che sono io con la realtà di Etro. Non avrei mai immaginato di portare in vita un marchio così storico e dalla nomina mi sono affidato alla mia gioia, ho deciso di far valere tutte le cose belle che amo. Il risultato è un miracolo di energie positive. Poi mi sono chiesto che cosa fosse Etro perché non volevo rimanere intrappolato dalla storia. Così abbiamo dato vita ad un matrimonio tra quello che sono io e il marchio”. Marco è partito da una celebrazione dei tessuti con cui Etro ha contribuito alla storia del Made in Italy. «Nella collezione non troverete una grande presenza di Paisley, solamente qualche accenno, ma ci sono i broccati di denim con i disegni di uccellini, fiori e frutti, abiti in knitwear con campiture di colori degradé. Ci sono anche look più essenziali, come una camicia indossata con un boxer di cotone oppure una camicia abbinata ad una minigonna. Io rivendo molto i miei distintivi per l’utilizzo del pizzo e i clash cromatici… Per me questa stagione ha significato esprimere il potenziale di Etro, mostrando che c’è una gamma più ampia di possibilità che non è stata ancora esplorata…Tutti conoscono la mia esperienza con la pelletteria, che per un periodo della mia vita è stato anche il mio core. Insieme alla collezione ho presentato 4 nuove borse realizzate con la tecnica dell’upcyling e infine un accessorio composto con una rete che raccoglie un frutto». Nella collezione di Marco si trovano nuove trame jacquard, una grande varietà di nuovi motivi decorativi, estrosi ed eccentrici. Pantaloncini, camicie maschili, minigonne, cargo in denim e reggiseni. Ricami con un appeal quasi teatrale. “So che il mio senso della bellezza è peculiare, la mia estetica ha una sorta di qualità astratta e stravagante, eppure qui volevo offrire ricchezza e varietà ma anche rispetto per la realtà”. Vieni a scoprire la primavera Etro su Michele Franzese Moda.