L’espansione delle vendite online e della tecnologia sta modificando le abitudini di acquisto dei consumatori. A tratteggiare le possibili evoluzioni del retail è la società di servizi immobiliari

Cushman & Wakefield nel suo report “Outlook 2020”. La shopping experience sarà il vero banco di prova del retailer del futuro. Essa dovrà essere sempre più integrata, combinando online e offline ed esaltandone le rispettive potenzialità. La sopravvivenza dei negozi tradizionali passerà soprattutto dalla loro capacità di adattarsi a questa mutazione, che è già in atto, e il cui segno più evidente è dato dalla crescita del peso delle vendite web sulle vendite complessive: in Italia valgono solo il 5% del totale, ed il nostro Paese è fanalino di coda in Europa; fanno peggio solo Portogallo e Turchia. Il Regno Unito è invece già al 22% e alcuni analisti pensano che la quota continuerà a crescere fino a diventare quella preponderante, stabilizzandosi intorno al 35% dei ricavi totali. L’Europa sarà teatro di ulteriori chiusure di negozi e razionalizzazioni di network di vendita, afferma lo studio, che precisa come il settore abbia già affrontato cambiamenti strutturali e come centri commerciali e supermercati fuori città abbiano già codificato radicalmente il modo di fare acquisti dei consumatori.