L’alta moda raccontata da Vaccarello, un inno all’eleganza senza eccessi ai piedi della Torre Eiffel

Eleganza senza tempo

Un evento attesissimo, forse tra i più attesi, quello della sfilata di Yves Saint Laurent in occasione della Parigi Fashion Week A/I 22-23. Anthony Vaccarello, direttore artistico di YSL, ha soddisfatto tutte le aspettative e forse è andato anche oltre celebrando l’apice della sua carriera e anche rendendo onore ai sessanta anni del marchio. Questa collezione A/I 22-23 mette in evidenza quanto lo stilista abbia condotto il brand ad un livello di estetica elevato esaltando e tornando a raccontare un elemento chiave dell’eleganza spesso trascurato, la moderazione. Ai piedi dell’eterna affascinante Torre Eiffel la donna raccontata da Vaccarello ha sfilato con eleganza rifuggendo le provocazioni e gli eccessi mostrando la linea discreta dell’iconico nero scelta dal direttore della maison: «Una tavolozza opaca sobria suggerisce un momento di riflessione. Dimostrando che la moderazione non deve essere priva di gioia, questa è una presentazione poetica e tranquilla». Cappotti e giacche contrassegnati da grandi spalle, abiti lunghi avvolgenti e smoking trionfante. Abiti da sera che evocano con le loro scollature l’Art Deco. Non mancano le pellicce, già da settembre finalmente in tessuti eco sostenibili. Uno spettacolo e finalmente dal vivo: Vaccarello e YSL a Parigi. Il direttore creativo ha raggiunto un punto di maturità interessante con questo show. Il richiamo a un forte minimalismo decostruito è chiaro con colori monocromatici, quasi come se volessero comunicare la facilità di essere indossati mescolati all’intramontabile eleganza parigina. La donna di YSL per l’autunni/inverno 22 è di un’eleganza senza tempo e sembra quasi non avere tempo ma pur sempre avvolta da una sensualità impeccabile. La maison guidata da Vaccarello ci regala la sensazione e l’urgenza di un cambiamento nel mondo della moda. Lasciati incantare dai nuovi capi iconici, in esclusiva su Michele Franzese Moda.