L’Esordio nella Couture di un Designer che Trasforma il Surrealismo in un Racconto di Passerelle. Thom Browne a Parigi.

Il grande atteso debutto di Thom Browne a Parigi si è finalmente realizzato, e per questa importante occasione il designer ha scelto Parigi, trasferendosi dalla sua città natale, New York. La sfilata haute couture si è aperta con un’atmosfera teatrale, introducendo una platea di cartonati che fungono da sfondo per la passerella. Al centro, alcuni modelli di valige total grey, il colore signature della maison americana, hanno ospitato un primo ensemble composto da capi iconici di Browne: blazer, kilt, cravatta, cappotto e francesine con tacco, tutti perfettamente coordinati. La sfilata non è stata solamente una passerella, ma una vera e propria performance. Ogni capo della collezione haute couture è stato accompagnato da una sfumatura diversa della colonna sonora, creando un’esperienza multisensoriale. La seconda proposta ha presentato uno stile destrutturato, in cui il blazer è stato trasformato in gonna e il copricapo ha assunto la forma surreale di una testa di piccione. Le francesine, invece, si sono trasformate in sculture di legno da equilibrista. Le sagome degli animali, uno degli elementi distintivi di Thom Browne, hanno continuato a decorare gli outfit della sfilata, sia come patch applicate sui blazer, sia come ricami sulle borse o pixelate sulle gonne. Browne ha giocato con proporzioni esagerate e gonfiate, incorporando pezzi di hardware domestico negli outfit e creando un’atmosfera paradossale attraverso trucchi clowneschi, copricapi gotici e parrucche che sfidano la forza di gravità. Le campane sono state il focus principale della collezione, trasformandosi in bucket hat con buchi per gli occhi e accompagnando la silhouette dei modelli di francesine, oltre a risuonare in modo echeggiante durante tutto lo show. Arte e moda si sono intrecciate indissolubilmente nella sfilata haute couture di Thom Browne, giocando con effetti trompe l’oeil, texture che richiamano il popcorn e illusioni ottiche in scala di grigio. Uno dei momenti più suggestivi è stato l’apparire di un lungo abito da sera in stile barocco, caratterizzato da ampie spalle, strascico e balze imponenti. Il copricapo si è ramificato verso l’alto, trasmettendo tutta la tensione e l’eleganza della haute couture. La sfilata si è conclusa con un’inaspettata mise da sposa: un mini-dress con un lunghissimo strascico in organza, guantini senza dita, veletta e clutch a forma di treno, rigorosamente di colore bianco. In questo debutto nella couture, lo stilista newyorkese ha portato la sua narrazione, che si situa a metà tra una favola e un racconto horror, anche sulla passerella, senza però rinunciare all’impeccabile sartoria e all’attenzione per i dettagli che contraddistinguono il suo stile unico. Thom Browne ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel trasformare l’abbigliamento in opere d’arte indossabili. La sua collezione haute couture ha portato avanti il suo concetto di surrealismo e ha trasformato la passerella in un palcoscenico incantato. Ogni look è stato pensato per creare un impatto visivo forte e evocativo, trasmettendo emozioni contrastanti e creando una vera e propria esperienza sensoriale per il pubblico. Le silhouette esagerate e le proporzioni fuori scala hanno dato vita a capi straordinari, come abiti con spalle gigantesche, gonne a palloncino e cappotti a campana. L’uso di materiali preziosi e dettagli lussuosi ha conferito agli abiti un’eleganza senza tempo. Le decorazioni, come ricami, patch e applicazioni di animali, hanno aggiunto un tocco giocoso e surreale alla collezione. Oltre all’aspetto estetico, Thom Browne ha anche affrontato temi profondi e significativi attraverso la sua moda. Ha voluto sottolineare l’importanza della libertà di espressione e dell’individualità, incoraggiando le persone a essere audaci e a non temere di essere diverse. La sua collezione haute couture ha incarnato questa filosofia, offrendo capi unici e straordinari che celebrano la diversità e la creatività. La sfilata di Thom Browne a Parigi ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei designer più innovativi e influenti della sua generazione. La sua capacità di combinare arte, moda e narrazione ha portato la haute couture a un nuovo livello, trasformando la passerella in un vero e proprio spettacolo teatrale. Vieni a scoprire le creazioni Thom Browne su Michele Franzese Moda.