Nike ha annunciato che nel 2020 Mark Parker lascerà l’incarico di CEO della società e ne diventerà presidente esecutivo. L’incarico di CEO sarà invece affidato a John Donahoe, con cui, spiega la nota di Nike, Parker “continuerà a lavorare da vicino”. Donahoe è l’attuale presidente e CEO di ServiceNow, società americana di cloud computing con sede a Santa Clara, in California, ed è nel board di Nike dal 2014. Tra le sue collaborazioni si contano, inoltre, quelle con PayPal Holdings e con eBay.

“Dopo aver trasformato l’e-commerce e le app in elementi centrali delle sue operazioni – spiega Bloomberg -, Nike sta compiendo il passo logico successivo: assumere un CEO dal mondo tech. Il fatto che il colosso dello sportswear abbia scelto John Donahoe, ex capo di eBay, per sostituire il CEO Mark Parker dal prossimo anno, è segno del fatto che Nike vuole essere vista anche come player della tecnologia. Alla stregua di quanto accaduto a Starbucks, che di recente ha arruolato come amministratore delegato un veterano della Silicon Valley, Nike si aggiunge alla lista di gruppi che stanno provando a cambiare la loro immagine”.

Parker è stato CEO di Nike per 13 anni. In organico al gigante dello swoosh dal 1979, il manager è stato dapprima product designer e co-brand president. La promozione al vertice è arrivata nel 2006. L’annuncio di Nike arriva a due anni di distanza dalle rassicurazioni che volevano Parker come CEO anche “oltre il 2020”.

In una nota ai dipendenti, ottenuta dalla Cnn, Parker ha scritto: “Per essere chiari, non vado da nessuna parte. Non sono malato. Non ci sono problemi che non sto condividendo con voi. Credo fermamente che il modo migliore per evolversi e crescere come azienda sia quello di portare un talento fenomenale a far parte del nostro team”.

La notizia del cambio di amministratore delegato del numero uno dello sportswear mondiale è arrivata nello stesso giorno delle dimissioni di Kevin Plank, fondatore e CEO di Under Armour.