La creatività di brand e designer a sostegno dell’orgoglio LGBTQIA+ ecco a voi il Pride Month 2022
La memoria
È giugno ed è tempo di celebrare il mese dell’orgoglio LGBTQIA+, il Pride Month 2022. Ma perché Giugno? La scelta non è per niente casuale ed è anzi politicamente simbolica: nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 infatti in uno dei bar gay più famosi di New York la polizia fece irruzione seguendo la scia di una politica oppressiva e discriminatoria, quella notte fu la scintilla per la prima rivolta organizzata per rivendicare la naturalità dei propri diritti ancora non riconosciuti. Questi moti di resistenza e rivendicazione sono noti come i moti di Stonewall. Ecco perché il pride month da allora rappresenta un mese, denso di iniziative, per ribadire l’impegno per la strada ancora lunga da percorrere nel riconoscimento di certi diritti e nella lotta alle discriminazioni. Quest’anno inoltre il Pride Month coincide con un altro importante anniversario analogo tutto italiano: la manifestazione di Sanremo del 1972, la prima in Italia in cui si cominciò pubblicamente a parlare di diritti LGBTQIA+: la Stonewall italiana. Ma attenzione il discorso politico si traduce nella lingua dell’arte. Il messaggio di questa rivendicazione è chiaro: libertà di essere e libertà di espressione e questo è reso possibile proprio grazie alla libertà di comunicare, mostrare, e perché no, esibire, la propria creatività. Questo mese speciale del Pride sarà celebrato in tutta Italia con numerosi cortei, manifestazioni e altre iniziative dedicate.
L’alta moda e il Pride Month 2022
Tra i settori più impegnati, da sempre, nella difesa dei diritti e della rappresentazione LGBTQIA+ c’è il mondo dell’alta moda con la sua capacità di mostrare la libertà senza mezzi termini attraverso il mezzo più espressivo e rappresentativo che c’è: l’apparire. Ed ecco infatti che il mese del Pride, anche quest’anno, conferma la partecipazione e il supporto dei più importanti brand della moda attraverso collezioni, capsule, collaborazioni e donazioni ad associazioni di settore. Il tutto sotto i colori della bandiera arcobaleno con la speranza di un futuro senza discriminazioni e più inclusivo. Tutto questo però non senza polemiche: l’accusa da parte degli attivisti di cadere nel raimbow washing (il pericolo di approfittare della bandiera arcobaleno per motivi esclusivamente di tendenza) non è infatti una novità, va detto che però ormai sono anni che molti tra i brand più celebri del fashion system dimostrano di aderire consapevolmente a quest’iniziativa attraverso azioni molto concrete. Per citarne alcune: Calvin Klein quest’anno ha donato 400 mila dollari alle ONG correlate ai diritti LGBTQIA+; Versace ha inaugurato la Fondazione Versace un nuovo progetto benefico a cui Capri Holdings donerà ben 10 milioni di dollari, «Sono orgogliosa che Versace sia sempre stata conosciuta per la sua inclusività. Sono entusiasta del sostegno e dell’assistenza che la Fondazione Versace porterà alla comunità LGBTQIA+» ha comunicato Donatella Versace; il marchio Puma ha promesso una donazione del 20% del ricavato della collezione, Together Forever, con un minimo di 250mila dollari, a favore di GLAAD, un’organizzazione che si occupa di verificare che sia equa la rappresentazione delle persone LGBTQIA+ e di tutte le minoranze nel mondo dei media; il marchio Dr. Martens, rebel in tutto e per tutto, ribadisce il suo sostegno alla comunità contro le discriminazioni con oltre 200mila sterline di donazioni a diversi enti tra cui in Italia Refuge LGBT. Non mancano le collection e le capsule per il Pride Month 2022. Borsalino arricchisce i leggendari Panama intrecciati a mano con uno speciale nastro in tema rainbow oltre che essere accompagnati da una cappelliera da collezione dedicata proprio al Pride. Vans con Sara Lorusso propone una capsule “Love can save us” creata con i ritratti realizzati dalla fotografa su t-shirt, maglia a maniche lunghe, su una versione esclusiva delle OTW Gallery Classic Slip-On. Diesel presenta una capsule collection Pride 2022 con le opere di alcuni artisti della mostra AllTogether a cura della Tom of Finland Foundation e di The Community. The North Face si impegna nel rendere il mondo dell’outdoor più inclusivo realizzando nuove partnership con associazioni LGBTQIA+. Balenciaga promuove la campagna Anybody is Queer per aumentare la consapevolezza sulla diversità. Versace ha scelto Cher come testimonial per la capsule Chersace con t-shirt e accessori decorati con il logo omonimo, una t-shirt in edizione limitata, venduta solo negli USA, è proprio firmata a mano da Cher e Donatella Versace con preziosi e colorati brillantini. E tu? Sei aggiornato sulle creazioni di questo Pride Month 2022? Scopri i migliori brand su Michele Franzese Moda.