Il salone internazionale della maglieria e dei filati torna alla Fortezza da Basso con numeri e novità top.
Qualità e sostenibilità
È in programma alla Fortezza da Basso dal 29 giugno al 1° luglio 2022 il Pitti Filati 91. Dopo due edizioni organizzate alla Stazione Leopolda, causa covid, il Pitti Immagine Filati, salone internazionale di riferimento per il mondo della maglieria e dei filati di alta gamma, ritorna tra grandi spazi e con l’esposizione di un gran numero di grandi aziende. Le collezioni più importanti delle filature internazionali ed italiane, le tendenze per il prossimo autunno/inverno 2023-2024, i filati più ricchi, più rari, più naturali tornano alla Fortezza da Basso. Le tendenze del domani vengono raccontate nello Spazio Ricerca con le speciali installazioni di Angelo Figus e Nicola Miller, le nuove proposte maglieria dell’area Knitclub e le aree speciali di Fashion at Work e CustomEasy. Ecco i numeri di questa 91esima edizione: 114 i marchi in totale, di cui 18 provenienti dall’estero (Regno Unito, Giappone, Turchia, Romania, Perù, Cina – Hong Kong, Irlanda, South Africa, Nuova Zelanda); 82 gli espositori all’interno dell’area Filati, di cui 14 provenienti dall’estero (Regno Unito, Giappone, Turchia, Romania, Perù, Cina – Hong Kong, Irlanda, South Africa, Nuova Zelanda); 18 gli espositori all’interno dell’area Fashion at Work, di cui 2 proveniente dall’estero (Regno Unito e Giappone); 10 gli espositori all’interno dell’area KnitClub, di cui 1 proveniente dall’estero (Giappone); 4 gli espositori all’interno dell’area CustomEasy, tutti italiani. Tra i nomi nuovi e i rientri a questa edizione: Donegal yarns, Electrolux Professional, Inca Tops, Knoll, Logica, Michell, Mohair South Africa, Olimpias Group, Perino by Woolyarns, San Patrignano Textiles, Sophie Steller, Spiber, Studio Designer, Vimar 1991, Z. Inchliffe. Numeri e nomi da primato che fanno di certo festeggiare gli organizzatori di Pitti Immagine che si sono impegnati coraggiosamente in questi due anni nonostante le restrizioni e le riduzioni imposte dalla pandemia. Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, racconta il tema guida dell’’estate 2022, che ha interessato anche il recente Pitti Kids: “Pitti Island, tema guida dell’estate, sarà un’isola immaginaria, collegata con tutto il mondo in uno scambio reciproco e costante. Una terra dalla botanica selezionata, socievole e aperta, a volte divertente, riflessiva e coinvolgente, sensibile alle idee, per incontrarsi, per stare insieme prima di riprendere, ciascuno, il proprio viaggio”. La vegetazione rigogliosa dell’isola diventa materia prima da intessere, per sperimentare e al tempo stesso ritrovare la naturalità dei tessuti, continua: “In tutto questo leggiamo una metafora perfetta dei nostri saloni e degli obiettivi che vogliamo raggiungere a ogni edizione, selezionando il meglio della creatività fashion”. Natura e sostenibilità sono al centro del nuovo Spazio Ricerca, curato come in ogni edizione da Figus e Miller, che quest’anno ci presentano INTOTHEWILD per racconatare le tendenze future. “Viviamo in un’epoca selvaggia. Dorata, ma selvaggia. Dotata di tutti i confort, ma selvaggia. L’epoca del progresso e della performance, ma selvaggia. Eppure in epoca romantica il selvaggio era un mito buono, il mito dell’uomo e del suo essere buono per indole, per natura. In totale armonia con la natura. Sono solo le forze esterne che premono in modo tale da renderlo brutale.” Restando in tema inoltre uno spazio speciale di Pitti Filati 91 è dedicato come sempre alle collezioni dei cinque finalisti di Feel the Contest, progetto di Consorzio Promozione Filati che in questa edizione approfondisce il tema della sostenibilità e diventa FEEL THE GREEN. Il concorso che visto sfidare cinque studenti finalisti e le loro creazioni ha visto ieri la vittoria della giovane designer Raquel de Carvalho. Il valore dei due capi in maglia frutto del talento di Raquel de Carvalho è stato decretato da una giuria di esperti internazionale composta da Antonio Cristaudo (Commercial and development director di Pitti Immagine), Chen Lung Chin (Designer), Elisabetta Scarpini (Art director del Magazine Feel the Yarn), Federico Rocca (Chief editor di Vanity Fair), Ornella Bignami (Art director di Elementi Moda) e Vittorio Branchizio (Creative Director research at Shima Seiki) che hanno espresso la loro preferenza sulla base di 4 temi: “livello di creatività del capo”, “competenza tecnica”, “interpretazione del tema “Fluid” e “capacità di valorizzazione del filato”. Non manca anche una speciale capsule collection nella sezione Fashion at Work che nasce dalla riflessione su come per migliaia di anni i popoli hanno vissuto sul nostro pianeta senza danneggiarlo e da questo rispetto per l’ambiente e per le generazioni future Alessio Berto, titolare dello studio di modellistica The Tailor Pattern Support, ha preso ispirazione per un progetto di scambio intergenerazionale e inter-artistico: Indigo Eden, una capsule concreta, d’avanguardia ispirata alle culture primitive che le proietta nel futuro, un futuro migliore, attraverso una migliore cura dei processi di fabbricazione e il riciclo di materiali per capi che durano nel tempo e nello spazio. Ecco le novità alla Fortezza al Pitti Filati 91! Scopri la migliore scelta di maglieria su Michele Franzese Moda.