Gonne a ruota, camicette in cotone, stivaletti stringati, nuance pastello e fiori à go-go. Il remake di «Piccole Donne», al cinema dal 9 gennaio nell’adattamento per il grande schermo di Greta Gerwig e a più di 150 anni dal libro, si preannuncia come uno dei momenti fashion più memorabili dell’anno. Il film, infatti, oltre a fornire dritte esistenziali, rappresenta una guida completa ai trend più caldi della prossima stagione, come evidenzia Vanity Fair. Jacqueline Durran, costumista della pellicola, ha trasformato le quattro sorelle March in vere e proprie “fashion influencer” a distanza di un secolo e mezzo dal loro esordio letterario. E Jo, Meg, Beth e Amy diventano oggi icone di quella tendenza dal sapore boho chic che furoreggia in passerella e on the road, composta da abiti accollati, lunghi e pudichi ma assolutamente wannahave. Dallo scorso maggio, secondo Lyst, le ricerche online per i prairie dress, ovvero i vestiti a maniche lunghe e gonna a ruota tipici della seconda metà del XIX secolo, sono aumentate del 38%, mentre l’e-commerce Net-a-Porter ha visto crescere le vendite di questo tipo di abiti addirittura del 330% rispetto all’anno scorso. Ecco perché sono molti i brand che si sono convertiti a un’estetica che Jo & Co. apprezzerebbero tantissimo: Zimmerman, Thom Browne, Brock Collection, The Vampire’s Wife e Batsheva sono solo alcune delle griffe che hanno lanciato collezioni ricche di volant, maniche a sbuffo, colletti inamidati e accessori romantici che hanno immediatamente conquistato celebrities e Insta-queen. I look Maria Antonietta style di Amy in trasferta in Europa, ad esempio, ricordano quelli presentati da Simone Rocha (nella wishlist di ogni millennial), mentre Jo indossa abiti voluminosi e a strati nei toni ruggine e oliva che fanno eco alle silhouette del brand londinese Molly Goddard. Insomma, l’ultimo adattamento cinematografico di Piccole Donne è una miniera d’oro per ispirazioni di stile, imperdibile al cinema e da riproporre nel guardaroba.