Lo scomparso designer sarà celebrato in occasione della sua ultima sfilata per Chanel. Tra i 76 show in calendario, occhi puntati sui debutti creativi di Lanvin, Lacoste e Nina Ricci

 

Sarà la prima fashion week parigina senza Karl Lagerfeld e gli occhi, come i pensieri, saranno tutti sull’ultima sfilata Chanel disegnata dal Kaiser della moda, scomparso martedì scorso. L’appuntamento è per il 5 marzo, giorno di chiusura della manifestazione parigina, quando la maison della doppia C porterà in scena un addio a uno dei più grandi protagonisti del mondo della moda.

In attesa di questo evento, ieri la fashion week si è aperta con tre appuntamenti: Rokh (new entry, finalista del premio Lvmh) Ottolinger e Jacquemus. La settimana, che annovera 76 sfilate nel calendario ufficiale, continua oggi con due grandi nomi francesi: Christian Dior e Saint Laurent.

Ma sarà anche la giornata del guardaroba futurista di Marine Serre (le cui fan sono Rihanna e Kendall Jenner) e del duo portoghese Marques Almeida, formatosi a Londra e grande fan del denim, che ha come clienti Beyoncé e FKA Twigs.

Tre grandi maison attireranno in particolare l’attenzione di buyer e stampa: Lanvin, Lacoste e Nina Ricci, alla cui direzione artistica debuttano rispettivamente Bruno Sialelli, Louise Trottere il duo Rushemy Botter-Lisi Herrebrugh, vincitore del Festival di Hyères 2018.

Mercoledì, talenti in ascesa e maison dalla fama consolidata si alterneranno in passerella: Lanvin sarà seguito da Mugler, Maison Margiela, Dries Van Noten e Kenzo.

Giovedì porterà i colori di Chloé, Paco Rabanne, Rick Owens, Off/White e Isabel Marant. Venerdì si apre nel segno di Loewe e si chiude in quello di Celine con il secondo show donna dell’era Hedi Slimane. Watanabe apre la giornata di sabato, che continua con Ackermann, Westwood, Comme des Garçons e Hermès.
Domenica sfilano Balenciaga, Valentino e in serata Givenchy. Lunedì sarà la volta di Stella McCartney e Sacai, Giambattista Valli e Alexander McQueen.
E infine il martedì i riflettori saranno accesi su Chanel, che sarà seguito da Miu Miu, Lacoste, il giapponese Cyclas che integra la schedule dei big e, come gran finale, Louis Vuitton.

 

Quest’anno la Federazione ha incluso nel suo calendario ufficiale 14 maison oltre alle due citate Rokh e Cyclas, di nazionalità diverse, confermando così l’immagine di Parigi come crocevia internazionale del fashion.

Tra queste, l’italiana Unravel Project, di Ben Taverniti e Joyce Bonelli, truccatrice del clan Kardashian-Jenner, che aveva già presentato una collezione disruptive a Parigi in settembre.