A 10 anni dalla creazione di Nº21, Alessandro Dell’Acqua continua a stupire con i suoi look eleganti pratici e contemporanei

Una bella storia

Alessandro Dell’Acqua tra gli stilisti italiani è un creativo d’eccezione molto apprezzato anche all’estero. Classe 1962, terminati gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Napoli nel 1982 arriva a Milano e l’anno dopo a 23 anni era già il direttore creativo di Genny. Poi collaborazioni con marchi come La Perla, Brioni, Malo, Les Copains e Rochas. Nel 2010 Dell’Acqua dopo aver abbandonato un marchio che portava il suo nome si rimbocca le maniche e riparte con nuovo progetto tutto suo, si chiama N°21 e prende il nome dal numero della sua data di nascita. Alessandro, è napoletano, superstizione, scaramanzia e ritualità sono elementi radicati nel profondo. Senza aspettative, con una piccola collezione e l’idea di non poter più tornare facilmente a sfilare, Alessandro è ripartito da zero ma Nº21 da piccola collezione contemporary cresce rapidamente in un vero brand con un network di negozi. Sono passati poco più di 10 anni. La rinascita di Alessandro passa per una rielaborazione al femminile del guardaroba maschile per donne di carattere che sanno osare in mix anche opposti ma sempre eleganti e portatrici di un grande potere seduttivo ispirandosi alle grandi attrici del cinema tanto amate dallo stilista. I look maschili invece rifiutano la formalità ricercando senza esitazioni il lusso. Lo spirito del brand è esprimere libertà attraverso uno stile giovane e dinamico fortemente orientato al daywear e che guarda anche al futuro genderless. Nº21: eleganza e dinamismo. Per Alessandro la libertà è seduzione, essere fedeli al proprio stile è fondamentale. Un must del suo brand è l’uso elegantissimo del nude come testimoniato anche dallo splendido vestito indossato da Sabrina Ferilli a Sanremo. Dell’acqua è anche molto impegnato personalmente in progetti di ricerca di new talent per favorire e accompagnare il ricambio generazionale nel mondo della moda. Insieme a Tomorrow ha ideato un programma di consulenza attraverso cui sostenere ogni anni due designer emergenti, uno italiano e l’altro internazionale. Quest’anno ha affidato la direzione creativa di due capsule collection a Alfredo Cortese di AC9 e Nensi Dojaka. «Vorrei che in Italia il mio esempio facesse scuola. Si parla tanto di giovani ma poco si fa per loro. Io con i miei mezzi ho dato il via a un progetto importante. Si puo fare tutto, basta volerlo». Non perderti la selezione Nº21 di Michele Franzese Moda.