Dopo l’acquisizione di RTFKT Nike lancia il suo primo NFT accelerando il digital fashion

Il primo NFT di sempre

Sempre più marchi decidono di investire tempo e risorse per adattarsi alle nuove sfide della moda virtuale. Come abbiamo scritto in un precedente articolo, nel nascente marketplace esperienziale del digital fashion o e-fashion la generazione z, e non solo, arriverà a vestire il lusso, in modalità più accessibili e sostenibili nel metaverso, attraverso i propri avatar. A dicembre 2021 Nike ha formalizzato l’acquisizione di RTFKT, azienda fondata nel 2020 che produce NFT, oggetti virtuali, principalmente sneakers. Questa acquisizione, come testimoniato da John Donahoe, Presidente e CEO di Nike, ha confermato il crescente interesse di Nike ad entrare nell’ecosistema del metaverso tra realtà virtuale e aumentata: “l’acquisizione di RTFKT aiuterà l’azienda a “fornire articoli da collezione di prossima generazione che uniscono cultura e gaming”, anticipando quindi anche i futuri sviluppi della relazione tra brand sportivi e il mondo degli eSports. Da parte sua il co-fondatore di RTFKT, Benoit Pagotto, ha guardato con positività a questa acquisizione: “Questa è un’opportunità unica per costruire il marchio RTFKT…Nike è l’unico marchio al mondo che condivide la profonda passione che tutti nutriamo per l’innovazione, la creatività e la comunità, e siamo entusiasti all’idea di far sviluppare il nostro marchio, che si è formato interamente nel metaverso”. Il progetto era chiaro e infatti sono bastati pochi mesi per preparare il lancio del primo non-fungible token, NFT, co-brandizzato Nike e RTFKT. La collezione è stata nominata “MNLTH” e lanciata sulla piattaforma Opensea esclusivamente per i possessori di Clone X e PodX. Questo primo co-brading è raffigurato da un box metallizzato sui cui lati sono riportati illuminati i loghi delle due aziende. Il contenuto della scatola è segreto e non è ancora stato rivelato. Neanche gli attuali possessori dell’NFT ne sono al corrente. Il prezzo di vendita? 5.49ETH, circa $17.000. Nike avanza nel metaverso. Questo lancio insieme alle prime controversie anche in merito alle possibili violazioni di copyright dei NFT, Nike stessa ha recentemente citato in giudizio il rivenditore online StockX accusandolo proprio di aver venduto più di 500 Nft non autorizzati raffiguranti le proprie sneaker, rappresenta l’inizio di una vera e propria competizione tra i brand del fashion all’interno della nuova produzione della moda virtuale. Non si è fatta attendere Gucci infatti anch’essa impegnata nel lancio di una collezione NFT in collaborazione con SUPERPLASTIC l’azienda leader nella creazione di celebrità animate. Che la guerra, virtuale, abbia inizio.