Nasce The Creator Union (Tcu), il primo sindacato di ‘categoria’ delle influencer inglesi nato per supervisionare i contratti formali tra aziende e influencer, l’utilizzo di contenuti corretti ed evitare pratiche discriminatorie. Il sindacato si affianca all’American Influencer Council (Air), associazione di categoria no-profit d’Oltreoceano inaugurata lo scorso giugno da 12 influencer con lo scopo di garantire un ambiente più lavorativo più giusto. Secondo Vogue Business il settore influencer marketing dovrebbe raggiungere un giro d’affari di 15 miliardi di dollari (circa 13 miliardi di euro) entro il 2022.
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