Si concluderà martedì 18 la fashion week di Milano dedicata alle collezioni autunno/inverno 2022-23. Complessivamente sono 16 le sfilate, 22 le presentazioni, 18 i contenuti digitali e 7 gli eventi, per un totale di 53 brand e 60 appuntamenti. L’evento, in versione phygital, è realizzato con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Ice Agenzia.
I brand
Dopo la rimodulazione delle sfilate di Giorgio Armani ed Emporio Armani, Msgm ha deciso di presentare la sua collezione su appuntamento e Jw Anderson in digitale rimandando a giugno la presenza fisica a Milano. Presenze confermate per Zegna, Dsquared2, Prada, Etro, Fendi, Philipp Plein e Dolce & Gabbana, per gli emergenti Magliano, Federico Cina, Jordanluca e Justin Gall, e ancora per 1017 Alyx 9Sm, K-Way, Spyder, i portoghesi Miguel Vieira e David Catalàn, il ritorno di Andrea Incontri, Missoni, Brioni, Kiton, Church’s, Slowear, Canali, Woolrich e Andrea Pompilio per Harmont & Blaine. Assente al Pitti Uomo 101 ma confermato a Milano Brunello Cucinelli. Prevista una retrospettiva per i 50 anni di Cp Company.
Tutto on line sulla piattaforma digitale di Cnmi
Tutti gli eventi in calendario potranno essere seguiti fino alla fine della manifestazione anche su www.milanofashionweek.cameramoda.it, la piattaforma digitale di Cnmi, la Camera nazionale della moda italiana presieduta da Carlo Capasa. La prima visione del film ‘Elio Fiorucci – Free Spirit’, prevista per lunedì 17 gennaio, è stata rimandata alla Milano Fashion Week Women’s Collection di febbraio.
Bilancio del Pitti a Firenze
Il testimone della moda è passato a Milano da Firenze, dove lo scorso martedì 13 si sono concluse con successo le edizioni di Pitti Uomo e Pitti bimbo. Le collezioni presentate in Fortezza da Basso sono state 548 per il menswear (quasi il 30% dall’estero) e 170 a Pitti Bimbo 94. Quasi 5000 i compratori, di cui circa il 30% da circa 60 Paesi esteri. Contando anche agenti, rappresentanti, fornitori, giornalisti e ospiti, le presenze dovrebbero attestarsi intorno alle 8mila unità. I principali Paesi per affluenza di compratori sono stati Olanda (134 buyers), Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Turchia, Usa e Russia.