Lardini ha archiviato il 2019 registrando ricavi per 94 milioni di euro, in crescita dell’11,51%, e si prepara alla quotazione sul mercato Aim di Borsa Italiana, prevista entro la prima metà dell’anno. Per il marchio anconetano fondato nel 1978, il 2019 è stato un anno all’insegna dell’espansione del canale retail, che ha visto ammontare a dieci il numero totale di punti vendita monomarca del brand, tra diretti e in franchising. Gli ultimi sono stati un corner all’interno del Corte Inglés di Palma de Mallorca e uno store a Tokyo. Il 18 gennaio sarà inaugurata la boutique di Anversa, in Belgio. In futuro sono previste espansioni in Spagna e un monobrand a Londra”. Sul giro d’affari dell’azienda, la quota export vale circa il 70 per cento. “Europa e Asia, soprattutto Giappone e Corea restano le priorità. A Pitti Immagine Uomo 97, Lardini ha presentato una collezione ispirata al tema del viaggio, che percorre sulla carrozza di un treno, riprodotta all’interno dello stand, la ‘gran via Siberiana’. Tra le proposte protagoniste della stagione A/I 2020-21 ci sono il cappotto, realizzato in materiali nobili (come il filato jersey Harris Tweed), e i soprabiti in lana, alpaca e mohair. Un’altra novità della stagione è il modello Oslo, un pantalone più ampio con fondo 28 cm, in lana micro check o in velluto a costa 500 righe.