Un omaggio al primo incontro del siciliano con lo stile Usa
I ricordi d’infanzia dello stilista siciliano incontrano il sogno americano filtrato dal passare del tempo. Le collezioni di Marco De Vincenzo si giocano tutte tra stampe optical, abitini neri charleston da Grande Gatsby, colori da Studio 54 e silhouette sexy da ballroom.
«Sono partito dai ricordi di una zia che veniva dagli Usa a farci visita quando ero bambino, in Siclia», ha spiegato lo stilista nel backstage di una delle sule ultime sfilate.
«Il suo aspetto era davvero sconvolgente per noi, pieno di influenze californiane e di voglia di giocare», ha proseguito lo stilista. Il pizzo infatti abbonda e i loghi non mancano. Croci giganti sono indossate come collane e le stelle del cinema appaiono sulle borse. Le stampe maxi di piccoli animali o pet toys sono un tocco ironico, come la borsa paniere in plexiglass e vimini. Rainbow è la palette che si alterna al black, onnipresente nei gambaletti neri, vera ossessione di styling.
La vitalità della Sicilia incontra insomma l’ingenuità e l’ottimismo dell’America, per un guardaroba che sa mescolare sportswear e underwear.
Impressioni ? Marco De Vincenzo dimostra come i giovani talenti possano ancora crescere nel panorama della moda italiana. La collezione ha le idee chiare, i dettagli preziosi e riconoscibili che stanno spingendo il creativo sulla ribalta internazionale. Il tutto con gradita ironia.