E’ morto a Napoli a 88 anni Ciro Paone, storico fondatore nel 1968 di Kiton, casa di moda maschile made in Naples tra le più note al mondo. Kiton (il cui nome deriva da “chitone”, la tunica cerimoniale che gli antichi Greci indossavano per pregare gli Dei dell’Olimpo) oggi è gestita dalle figlie di Ciro, Giovanna e Raffaella, e dai nipoti Antonio, Silverio e Toto. Per mantenere viva la grande tradizione sartoriale napoletana, nel 2001 Paone ha creato una scuola di alta sartoria per formare giovani artigiani della moda e favorire il ricambio generazionale interno all’azienda dove attualmente lavorano circa 500 sarti professionisti. Nel 2004 Carlo Azeglio Ciampi nomina Paone cavaliere del lavoro, e viene aperto uno showroom di 40 milioni di dollari a New York, a cui ne è seguito un altro a Londra, dieci in Giappone, in Russia, in Messico, in Siria, in Azerbaigian e in Israele. Oggi in Kiton lavorano oltre 800 persone, con 50 monomarca in 15 Paesi diversi e un programma ambizioso di nuove aperture nei prossimi anni. Gli stabilimenti oggi sono 5: ad Arzano si produce il capospalla, le camicie, le cravatte, le calzature e la piccola pelletteria; a Collecchio la giubbotteria, a Fidenza la maglieria, a Marcianise i jeans; a Biella presso il lanificio si lavorano e si creano i tessuti.
Kiton ha sempre prodotto i propri abiti rigorosamente a mano, massimo 18.000 all’anno, per un costo fra i 5000 e i 15000 dollari, ed ognuno è realizzato da almeno 45 sarti. Il più celebre modello di Kiton è il K-50, che richiede circa 50 ore di produzione ed il cui costo supera i 50.000 dollari.