Il social visuale mostra il suo rapporto sempre più simbiotico con i designer di tutto il mondo
Si è da poco conclusa la Milano Design Week, eppure la passione per il design continua a bruciare sia per gli addetti ai lavori, sia per chi si entusiasma ogni qualvolta s’imbatte in un’installazione o un pezzo unico, sia per Instagram, che ha aperto un nuovo profilo chiamato @design, che mostra i lavori del team di designer della piattaforma allo stesso livello dei lavori prodotti da artisti emergenti da tutto il mondo.
“Attraverso @design vi porteremo dietro le quinte di designer emergenti ed artisti mentre sono a casa, in studio o invitati ai festival internazionali del settore. Esploreremo anche il nostro processo creativo in Instagram – dal momento in cui definiamo i problemi agli strumenti di prototipazione, alle simulazioni in augmented-reality, all’incontro settimanale del team, e molto altro”.
Facile capire quindi perché questo profilo è destinato a diventare uno dei principali punti di riferimento, oltre che un’autorevole fonte di ispirazione, su Instagram per i designer di tutto il mondo – e anche per chi non è un addetto ai lavori, ma vuole sbirciare un po’ all’interno di un mondo affascinante fatto da idee e dalla loro messa in pratica.
La Design Week più Instagram di sempre
La Milano Design Week 2018 è stata una tra le più instagrammate di sempre: caratterizzata da una serie di installazione e progetti scenografici, pensati apposta per scatenare quell’impulso a tirar fuori dalla borsa il cellulare, fare una foto e condividerla immediatamente sul social per non perdere l’effetto real time.
Una tra le iniziative più postate sul social è stata il Tram Corallo di Cristina Celestino che, ispirata dal tema del viaggio, ha compiuto una rilettura in chiave contemporanea bon-ton dello storico tram 1928.
Tuttavia, l’installazione più dichiaratamente social di tutte rimane la #MillennialPinkRoom di DesignByGemini, che si rivolge senza mezzi termini alla generazione dei millennial e lo fa attraverso quei simboli in cui questa si riconosce di più.
L’importanza di essere instagrammabili
L’instagrammabilità è davvero la chiave per risultare interessanti? Sembra proprio di sì, quantomeno per la prima impressione.
Ma cosa significa essere instagrammabile? Attualmente sembra che questo si traduca in uno stile pop-eclettico, a tratti un po’ kitsch, che predilige le tinte del rosa confetto e del blu elettrico, caratterizzato da led, carte da parati con foglie di banano, fenicotteri e unicorni, e dettagli optical.

Media Noche San Francisco
Oggi, facciamo code di ore per entrare in locali squisitamente instagrammabili, dove poter mangiare dell’instafood e concedersi una pausa toilette con la speranza di trovare uno specchio che giustifichi e impreziosisca lo scatto del solito selfie in bagno.
Un giovane designer che si sta rendendo perfetto interprete di un design formato Instagram è Harry Nuriev: il suo è un minimalismo patinato che gioca con gli stilemi di una cultura instagram-oriented mettendo in campo una perfezione imperfetta di forme e colori.

Harry Nuriev
Instagram loves design
In quanto re indiscusso del visual storytelling, Instagram è senz’altro il social media più strategico da usare per un designer, sia per farsi notare sia per interagire e farsi contaminare da altri designer. La recente funzione “Raccolte”, tra l’altro, muove proprio verso una direzione in cui inspiration econtamination diventano le due grandi parole chiave per chi usa (bene) la piattaforma.
Tuttavia, urge fare una digressione sul pericolo di omologazione che si può correre in questo modo: ricordatevi che per spiccare è importante farsi notare utilizzando a proprio vantaggio gli stilemi dettati dai trend del momento (The Instagram Effect) ma per essere ricordati rispetto agli altri è necessario essere rilevanti e unici.
Lusso, moda, design e tutto quanto faccia tendenza: SEGUICI!