Tanta musica ma anche tanto glamour, emozioni e impegno sociale durante questa 64esima edizione dei Grammy Awards

La musica oltre il silenzio

Dovevano inaugurare il 2022 ma invece i Grammy si sono potuti celebrare solo adesso. A Gennaio, infatti, periodo in cui erano stati programmati, la Recording Academy e la Cbs decisero, saggiamente, di optare per un rinvio a causa del dilagare continuo della variante Omicron. La celebrazione della sessantaquattresima edizione dei Grammy Awards si è tenuta per la prima volta a Las Vegas nella notte italiana tra il 3 e il 4 aprile. Il palco è stato quello del MGM Grand Garden Arena che ha accolto, per la gioia del pubblico presente, uno spettacolo finalmente tutto live privo di contenuti registrati, come era accaduto nel 2021, imponendosi come il secondo grande evento artistico di quest’anno dopo la premiazione degli Oscar tenutasi proprio qualche sera fa. A differenza degli Oscar i Grammy si sono svolti senza particolari episodi imprevisti o colpi di scena memorabili (lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock è ormai un meme ovunque) ma non per questo il grande evento della musica merita meno attenzione nell’essere raccontato. Uno dei motivi per cui questa edizione Grammy 2022 sarà ricordata spetta all’intervento, in video, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che dal palco di Las Vegas si è rivolto ai fan della musica made in USA di usare la potenza dei social media per “dire la verità sulla guerra” e di appoggiare e sostenere l’Ucraina “in ogni modo possibile, ma non col silenzio”: «Sulla nostra terra combattiamo la Russia che ha portato un orribile silenzio con le sue bombe. Riempite il silenzio con la vostra musica. Riempitelo oggi con la vostra storia. Aiutateci in ogni modo, in ogni modo ma non con il silenzio. E verrà la pace». Un intervento che avrebbe voluto fare anche durante la notte degli Oscar sotto esplicito invito di Sean Penn e Amy Schumer ma che non è stato possibile realizzare. Rimanendo in tema sicuramente merita di essere raccontata la performance di John Legend che ha cantato Free vestito di blu insieme alla cantante ucraina Mika Newton, alla musica di Siuzanna Igidan e alle parole della poetessa Lyuba Yakimchuk. La premiazione ha stabilito il successo di tre artisti in particolari che si sono aggiudicati i riconoscimenti più importanti: Jon Batiste ha vinto il Grammy 2022 per l’album dell’anno con We Are; i Silk Sonic, hanno vinto il premio per la miglior canzone e il best record of the year con Leave the Door Open, e Olivia Rodrigo, vincitrice come migliore artista emergente. Ma per i Grammy, come per la notte degli Oscar della musica, ci sono state anche delle vere e proprie sfilate sul tappeto rosso, con abiti iconici di top brand dallo stile e glamour inconfondibili. A conquistare l’attenzione il look di Travis Barker in total black di Givenchy, seguito da Jack Harlow che ha indossato il famoso blazer slim-fit dalla chiusura con lucchetto in argento. Ma se il nero non è il vostro colore, lasciatevi incantare dall’abito in bianco scelto da Hailey Bieber firmato Saint Laurent. Se siete invece alla ricerca di uno stile audace, le proposte di Roberto Cavalli faranno al caso vostro. Ed a sfilare sul red carpet per l’occasione è stata Megan Thee Stallion avvolta in un long dress animalier. Estro e stile non sono mancati infine per l’outfit Balmain scelto dal rapper Lil Nas X, in total white dal concept futuristico e dall’ innovativo design. Scopri la nostra selezione dei Top Brand online ed in boutique scelti da Michele Franzese Moda.