Le celebrità hanno sparato davvero tutte le cartucce per il Met Gala 2018, con risultati spesso strabilianti, come potete vedere
È tempo di una delle serate più importanti nel mondo della moda: il Met Gala.
Mentre la sua funzione primaria e più importante è quella di essere un evento benefico di raccolta fondi per il Metropolitan Museum of Art di New York City, è anche innegabilmente una passerella significativa per i famosi designer i cui abiti sfilano sul tappeto rosso.
Quasi tutte le celebrità presenti infatti sfoggiano le mise più di tendenza per questa occasione, con una moda che spazia da abiti classici eleganti a design più all’avanguardia.
L’evento ogni anno ha un tema diverso, e il tema di quest’anno è stato “I corpi celesti: la moda e l’immaginazione cattolica”, quindi molti disegni ispirati alla religione.
Vestire il tema della mostra che il Met Gala onora ogni anno non è sempre facile.
Il “Manux x Machina” del 2016, che ha esplorato la giustapposizione di capi fatti a mano e fatti a macchina, ha portato molti abiti e armature metalliche a somigliare a robot, mentre la dedica dello scorso anno al lavoro di Rei Kawakubo a Comme des Garçon era troppo intellettuale per la maggior parte, tranne Rihanna e alcuni altri coraggiosi.
Ma il tema di quest’anno, “Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination”, sembra aver conquistato quasi tutti sul tappeto rosso – e la lista dei migliori vestiti (o anche solo dei ben vestiti) è significativamente più ampia rispetto agli anni passati.
Dopo tutto, la religione conta quasi 1,2 miliardi di cattolici in tutto il mondo, il che significa che la tradizione della decorazione cattolica, con le sue vesti e gioielli e tessuti pesanti e dorati, è alla portata di molti partecipanti (anche se non hanno mai messo piede all’interno di una chiesa).
Il tappeto rosso era infatti un’esplosione di ornamenti cattolici, dai temi grandiosi di molti alle minuzie di gioielli e oggetti religiosi.
Fedele alla forma, il mini abito e minigonna Margiela con perline di Rihanna, che la cantante indossava con un cappello papale di Stephen Jones, le scintillanti pompe Christian Louboutin e gioielli Cartier e Kentshire, ha dimostrato che il loro stilista Mel Ottenberg si era impegnato per rimanere in tema.
C’erano poi molte altre interpretazioni letterali, dal vestito e dalla mitra Dolce & Gabbana dorati di Sarah Jessica Parker (si può solo sperare che i cappelli papali di SJP e RiRi siano stati misurati fianco a fianco in una prova del trono del Met Gala) all’interessante intreccio di Blake Lively Abito Versace (abbinato a Christian Louboutin come calzature e data) e al chiffon stratificato di Ariana Grande, Vera Wang, ispirato a “L’ultimo giudizio” di Michaelangelo.
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