In futuro, per non rischiare il già visto, Matthew Williams dovrà cercare di abbinare il potere delle sue innovazioni tecniche con nuovi look.
Alyx, nato da un’idea di Matthew Williams, è stato ribattezzato stranamente 1017 ALYX 9SM. Aveva anche il suo primo spettacolo, tenuto nella pancia cavernosa di un edificio abbandonato nella zona di Bercy a Parigi.
Con la sua musica palpitante e la sua atmosfera da club underground, è venuto con il tono duro e lo strato piuttosto distopico, oscuro che di solito è associato a mode urbane alternative.
Questo sentire deja-vu era in realtà piuttosto ingannevole. Il potere di questa etichetta veramente progressista è in realtà altrove: sono i tessuti hi-tech e le costruzioni impegnative (taglio laser, incollaggio, tintura in capo) che rendono unico Alyx.
La sensazione fredda e industriale dei capi è il risultato diretto del processo di laboratorio che li porta alla vita. Le prestazioni e l’estetica diventano una cosa sola, poiché la forma segue la funzione in modi inaspettati.
Matthew Williams descrive Alyx come “vestiti ispirati ai vestiti e dal modo in cui sono fatti i vestiti”.
Eppure i vestiti sono anche strumenti per costruire un’immagine, e più fresca è l’immagine, migliore è il messaggio che incontra. In futuro, Williams dovrebbe cercare di eguagliare le innovazioni tecniche che rappresenta con un look altrettanto nuovo.