La moda e le sue originali ripetizioni, il Mar Mediterraneo come fonte inesauribile di ispirazione creativa
Quanto ha a che fare la moda con la ripetitività? Una conoscenza superficiale del fenomeno della moda, inteso sia come fenomeno storico che quindi umano, porterebbe rapidamente alla rapida conclusione di associare indissolubilmente e il concetto di moda a quello di originalità. Certo l’originalità è un momento fondamentale dell’aspetto creativo come è un fattore determinante nel processo di acquisto ma in entrambi i casi questo è vero specialmente in epoca relativamente recente e cioè solo nella fase più moderna nella storia della società e dell’uomo. Tuttavia non è sempre stato così, anzi il concetto di ripetitività, di standard potremmo dire noi oggi, è alla base delle prime esigenze che la moda intendeva soddisfare ovvero il comunicare all’interno della società l’uniformità di alcuni gruppi sociali, di rango elevato o di prestigio, attraverso lo standard di alcuni codici estetici e la conseguente difformità da parte di chi non poteva rispettare i requisiti richiesti; un’altra esigenza primaria era quella naturalmente di rispondere a delle esigenze di carattere tecnico-funzionale, ottimizzandole. La moda quindi prima dell’avvento moderno del fenomeno variabile del trend, traeva la sua legittimazione proprio dalla ripetitività, non a caso il suo significato originario, dal latino modus, è proprio quello di di costume, modo, maniera, norma, mentre attualmente può essere definita quell’insieme dei comportamenti collettivi con criteri mutevoli legati al costume avente precise funzioni sociali. In realtà volendo fare un’analisi più approfondita e meno superficiale, come appunto scritto sopra, poco è cambiato. La moda ancora oggi, nonostante l’evidente impatto della ricerca creativa e di marketing di originalità e differenziazione molteplice, continua ad avere bisogno delle sue certezze, delle sue ripetitività, dei suoi cliché. Prima di scoprire il perché di questa affermazione scopriamo cosa ci si aspetta dalla moda oggi. Dalla moda ci si aspetta che sia sempre nuova ed originale, che guardi oltre il confine. Eppure nel suo senso reale è declinata negli abiti che indossiamo senza sfuggire dai cliché di cui continuamente si nutre. Tutti siamo sempre alla ricerca di uno stile in cui ritrovarci, di un blazer in cui sentirci al sicuro o di un paio di scarpe che ci faccia sentire cool per una sera. La moda ama ripetersi nel tempo, copiando se stessa e riproponendo i suoi schemi, rifugiandosi nel cliché. Parola che interpretata in questo semplice, seppur complesso quadro di insieme, cessa di essere esclusivamente “qualcosa che si ripete banalmente senza originalità” per diventare “qualcosa che nel suo ripetersi rappresenta una fonte indiscutibile e inesauribile di creatività e originalità’. Sono tanti i cliché a cui la moda perennemente fa e farà riferimento uno tra questi per esempio è quello dell’estate e quindi di quelle collezioni pensate esclusivamente per raccontare la narrazione vacanze estive. All’interno del “macro contenitore” estate il mare rappresenta un cliché fondamentale, non solo per noi italiani, e nello specifico il Mar Mediterraneo è quel “micro contenitore” che da sempre, per le sue storie e per le sue bellezze naturali, affascina stilisti e aspiranti vacanzieri cool. Il Mediterraneo incarna la destinazione favorita dagli stilisti per questa Spring Summer 2023. Molti i progetti di comunicazione che i brand hanno lanciato lasciandosi catturare dalle ispirazioni tipiche dei nostri territori seguendo il cliché Mediterraneo: a Capri il debutto di Camille Miceli da Emilio Pucci, Castel del Monte fa da sfondo alla sfilata Cosmogonie di Gucci, Lisbona diviene meta prescelta da Max Mara mentre Armani si lascia catturare dall’energia che proviene dalla terra di Pantelleria. Dunque che sia in barca a vela ai Faraglioni o in giro per Pantelleria, il Mediterraneo incarna quel fascino ammaliante per cui le cruise collection sono nate. Incredibili selezioni per weekend corti o lunghi. Un guardaroba che si riaccende e che lascia spazio a borse grandi e cappelli in paglia intrecciati, sandali rasoterra e costumi e parei che fluttuano delicatamente al vento mentre i raggi del sole fanno risplendere grandi e giocosi occhiali da sole. È tempo di pensare all’estate e a quell’estetica Resort che invade eventi, sfilate ed i nostri outfit, concedendoci il lusso di sognare il ritorno delle summer vibes. Segui anche tu lo stile del cliché Mediterraneo, scegli i migliori outfit estivi su Michele Franzese Moda.