Lo stilista Thom Browne sostituisce il collega Tom Ford alla guida del Council of Fashion Designers of America

È tempo di Browne

Il 2023 per la moda americana vedrà un cambio di vertice significativo. Il Council of Fashion Designers of America ha infatti eletto all’unanimità il suo nuovo presidente e a partire dal 1° gennaio 2023 sarà Thom Browne a ricoprire questa responsabilità subentrando al collega Tom Ford che è stato a capo dell’associazione per tre anni. La presidenza ad interim attuale di Steven Kolb, chief executive officer del Cfda, assunta successivamente all’addio di Ford nel maggio di quest’anno durerà fino al 31 dicembre 2022. Ricordiamo che quella di Ford è stata una parentesi presidenziale iniziata nel giugno del 2019, preceduta da quella di Diane von Furstenberg, che aveva mantenuto il ruolo per 13 anni (2006-2019), e dal mandato di Stan Herman durato 15 anni (1991-2006).  Ford ha annunciato così a maggio la sua decisione dopo un notevole e impegnativo contributo dato durante la pandemia: “Quando ho iniziato il mio ruolo di presidente nel giugno del 2019, il mio obiettivo era aiutare l’industria della moda americana a diventare più riconosciuta a livello globale, per il suo talento e la sua importanza…Non avrei potuto mai immaginare quali incredibile circostanze avrebbero dovuto affrontare il mondo e l’industria della moda, non avrei potuto mai immaginare che una pandemia avrebbe fermato il mondo e cambiato per sempre il corso delle nostre vite e le nostre attività…La pandemia ci ha sfidati a riconcepire le nostre attività secondo nuove modalità, dal processo di progettazione e produzione, a come intercettiamo e parliamo con i nostri clienti. Siamo stati costretti a trovare nuovi modi creativi per gestire le nostre aziende. Alcuni potrebbero pensare che la moda consista solo nel creare bei vestiti e accessori, o magari produrre sfilate, vestire celebrità e organizzare feste senza considerare l’incredibile quantità di lavoro che si svolge dietro le quinte, o che quella della moda sia un’industria da 3 trilioni di dollari che impiega milioni di persone degli individui. In quanto Presidente del CFDA, ho avuto il privilegio di sperimentare in prima persona la determinazione notevole e l’ottimismo che guidano il nostro settore. Sono onorato di aver potuto supportare negli ultimi tre anni l’incredibile talento dell’industria della moda americana e non vedo l’ora di continuare a ricoprire il mio ruolo nel consiglio di amministrazione di CFDA”. Benvenuto allora Thom Browne. Browne ha avviato la propria attività nel 2001 in un piccolo negozio nel West Village di New York City. Riceveva solo su appuntamento e offriva solo cinque completi. Il suo marchio poi è cresciuto in maniera esponenziale negli anni approdando quindi alle collezioni complete di prêt-à-porter, accessori da uomo e donna, ma anche kidswear, eyewear e profumi. Oggi il marchio è di proprietà del gruppo Zegna. Secondo Kolb “Thom comprende i passaggi necessari per costruire un business della moda americano che abbia successo e sia molto rispettato dalla comunità della moda globale…Ha iniziato come collezione di abbigliamento maschile indipendente a New York e ha sviluppato il suo marchio in un business redditizio in rapida crescita con una forte presenza globale. Thom crede fermamente che l’arte della moda sia la base del successo e il suo impegno per la creatività attraversa tutto ciò che tocca. Il significativo contributo di Thom all’innovazione del design è stato riconosciuto dai musei di tutto il mondo. I nostri membri, a tutti i livelli del Cfda, e l’organizzazione nel suo insieme beneficeranno immensamente dei suoi pensieri, idee ed esperienze, e non vedo l’ora di lavorare insieme”. Ecco come Browne ha commentato la sua neo elezione in un comunicato ufficiale: “Sono molto entusiasta di assumere la presidenza del Cfda…Sento un’enorme responsabilità nel lavorare con Steven e il team Cfda per portare avanti il lavoro positivo e importante di Tom, Diane e Stan. Inoltre, sento che è importante restituire a un’industria che mi ha supportato così bene negli ultimi 20 anni. Sono così orgoglioso di essere un designer americano, oggi nel design americano stanno accadendo così tante cose che il mondo ha bisogno di vedere, riconoscere e apprezzare veramente. Il mio messaggio più importante è che tutti dovrebbero avere tutte le opportunità per crescere come designer, ma il fulcro di questo successo deve partire dalla pura creatività. È nostra responsabilità come designer continuare a portare avanti il messaggio creativo senza compromessi, che raggiunga tutti nel modo più positivo. La missione del Cfda è supportare e incoraggiare nuove voci e nuovi designer a sfruttare la loro creatività per raggiungere un livello di successo unico e singolare. Come designer, è nostra responsabilità provocare, educare, divertire, far ridere e piangere e, soprattutto, realizzare bei vestiti e riuscire a coltivare la prossima generazione del design americano”. CFDA: benvenuto Thom Browne. Noi di Michele Franzese Moda non possiamo che augurargli un buon lavoro e sappiamo che non ci deluderà.