Charaf Taje per la collezione Casablanca a/i 2023 ha deciso di raccontare la moda come collegamento unificante e umanizzante
L’edizione francese dedicata alla moda maschile, la Paris Fashion Week dedicata al menswear è cominciata il 17 e si è conclusa ieri sera fino al 22 gennaio 2023. La capitale francese ha accolto le passerelle delle collezioni autunno/inverno 2023 con ben 81 maison internazionali presenti e con relative 48 sfilate e 33 presentazioni. Tanti i top brand e le nuove proposte presenti nel calendario stilato dalla Chambre Syndicale de la Mode Masculine e dalla Fédération de la Haute couture et de la Mode. Scopriamo insieme le proposte del brand franco-marocchino Casablanca.
Casablanca
Il marchio Casablanca si è guadagnato fin dal suo esordio una forte notorietà attraverso la sua abilità e la sua capacità di sperimentare ed esplorare sotto diversi punti di visti le possibilità espressive non di uno stile in particolare ma proprio del concetto di stile. Una sperimentazione decisamente glamour e chic che si basa sulla ricerca dell’equilibrio su ciò che può essere indossato e ciò che stimola l’interesse. Casablanca inoltre è noto come marchio per la sua grande attenzione all’artigianato impegnandosi infatti in ogni step della sua produzione. I tessuti impiegati non sono infatti acquistati da nessun mediatore esterno ma tutti i tessuti sono proprio prodotti dallo stesso marchio. Il direttore creativo Charaf Taje per la collezione Casablanca a/i 2023, intitolata “For the Peace”, si è ispirato al racconto di un suo amico, ad una storia accattivante di un gruppo di amici e della loro ricerca della gioia in Siria, a Damasco “Questo è lo scopo di questa collezione. Uno spettacolo teatrale ispirato al coraggio. Un riflesso del dolore e della bellezza a cui ho assistito in una zona di guerra. Insieme, possiamo infondere il cambiamento. Per la pace”. Se la sua collezione p/e 2023 ha evocato il cowboy urbano adesso Charaf Taje per la collezione Casablanca a/i 2023 ha deciso di raccontare la condizione umana, e le opportunità di crescita e di umanità al di là delle avversità. Un racconto della moda come collegamento unificante e umanizzante per elevarsi attraverso l’espressione di sé, anche in stati di devastazione e disordini come l’epidemia, i disordini politici e la guerra degli ultimi anni. Troviamo a sfilare capispalla con motivi grafici di un cuore annodato ripetuto in un giocoso movimento diagonale, una giacca e un mantello nel colorato motivo a scacchiera che ricorre frequentemente in tutta la collezione, una maglieria ispirata all’abbigliamento da sci, decorazioni con grandi bottoni un pò ovunque su tutti i capi e frequente anche l’ispirazione alle uniformi militari come chiaramente sono ampi i riferimenti all’iconografia siriana, le rose di Damasco, le arance, le palme e i paesaggi surreali floreali sbocciano in celebrazioni visive mentre elementi dell’architettura pre e post-islamica incorniciano con più strutturalità. Anche il cuore è un’altra icona frequente in tutta la collezione come messaggio diretto per una celebrazione dell’amore. Tra le star presenti al fascino show è spiccata Naomi Campbell che indossava un set abbinato di pantaloni neri e un blazer doppiopetto, il tutto ricoperto da strisce preppy gialle, rosse, blu e verdi punteggiate da sottili gessati argentati. Il cuore è un’altra icona ricorrente, che si riconosce abbondantemente in tutta la collezione. Un mini abito sfumato che sfuma dal lilla alla schiuma di mare mentre scende porta il cuore come accento ritagliato sul petto. La vita arricciata, il collo alto e le maniche con risvolto dimostrano una nuova svolta nello spirito vibrante di Casablanca, abbracciando l’amore e la celebrazione al suo interno.