Per la presentazione del nuovo film Monodrome la star Adrien Brody ha incantato il red carpet
Brioni a Berlinale
Un’appuntamento imperdibile per tutti gli amanti di cinema, cultura e tutto il mondo dello stile e della moda legato alle grandi celebs presenti: la 73° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. Il Festival internazionale del cinema della capitale tedesca, noto anche come Berlinale, ha avuto inizio il 16 febbraio e si concluderà domenica 26. La storia della Berlinale inizia nel 1951 e nel corso di oltre settant’anni la kermesse ha conquistato sempre maggior popolarità diventando oggi uno degli eventi più seguiti nel panorama internazionale. Dal 2000 si tiene presso il Theater am Potsdamer Platz che per l’occasione assume il nome di Berlinale Palast. Numerose le pellicole presenti, tra quelle in concorso e quelle fuori concorso. L’Italia sarà rappresentata da Disco Boy di Giacomo Abbruzzese. I premi più importanti della manifestazione sono l’Orso d’oro per il miglior film e i vari Orsi d’argento, tra cui miglior regia, e per la miglior interpretazione sia da protagonista che da non protagonista. Quest’anno a presiedere la giuria sarà Kristen Stewart, tra le attrici più popolari di Hollywood, insieme a Golshifteh Farahani, Valeska Grisebach, Radu Jude, Francine Maisler, Carla Simón e Johnnie To. Sabato 18 febbraio si è tenuta la presentazione di un film molto atteso, Monodrome, con Adrien Brody. Il nuovo lavoro del regista John Trengove è un film incentrato sulle dinamiche della mascolinità tossica, sul potere maschile e maschilista e sulla violenza che ne deriva. Trengove racconta così la genesi del suo film: “Ho iniziato a pensare al soggetto del film circa due anni fa quando mi sono imbattuto nelle community online di questo tipo di uomini che facevano gruppo per motivi diversi. E quindi ho avuto l’idea di un personaggio che si immerge semplicemente in un mondo prettamente maschile che confondesse i confini tra cameratismo e sessualità e tutto ciò porta a una sorta di follia, una specie di sogno febbrile…Da allora, da quando ho avuto l’idea per il soggetto, questi gruppi sono diventati molti di più e sono più mainstream. Era comunque piuttosto importante per me non fare un film sull’autorità o un film sulla cultura di Internet. Come regista queer trovavo interessante affrontare questa idea di famiglia prescelta di uomini, queste persone che si sentono in qualche modo private dei propri diritti o emarginate, che poi si uniscono e creano le proprie comunità come via di riabilitazione e di autoguarigione. Parte di ciò che mi interessava è il modo in cui l’ideologia radicale raggiunge il mainstream”. Adrien Body, che interpreta l’ambiguo e carismatico Padre Dan, il capo di una setta per la supremazia maschile, ha commentato così il suo coinvolgimento nel progetto: “Sono rimasto molto impressionato dal film di John. Ero molto colpito dalla complessità della narrazione e dalle varie sfumature delle interpretazioni. Penso che ci sia qualcosa di simile in Manodrome, tematicamente. Oltre alle mascolinità tossica sono rappresentati problemi presenti nella società nel suo insieme. Si parla dello scollamento tra ciò che intrinsecamente percepiamo come la verità e da cosa veniamo bombardati, che diventa poi una verità. Tutti i nostri dubbi collettivi, i traumi irrisolti creano queste fratture. John è molto accurato e io ho cercato di portare il mio impegno in questo progetto. Abbiamo passato mesi a comunicare prima che io avessi il ruolo: abbiamo discusso il personaggio, cercando di trovargli una sua verità e il modo di farlo evolvere…La vita ti dà una serie di prospettive e quindi quando sei giovane ne hai di meno, parlo per esperienza. Ero molto più reattivo quando ero più giovane, guidato dalle emozioni, ed è qualcosa di cui io e John abbiamo discusso in merito al personaggio di Padre Dan e alla sua relazione con Ralphie”. Per la serata di presentazione di Monodrome Brody ha scelto di indossare un brand iconico amatissimo dalle più importanti celebrità del mondo, tra cui Brad Pitt e Jude Law: Brioni. L’attore indossava un classico abito in principe di Galles marrone e blu scuro, camicia in twill marrone, cravatta scozzese di lana grigia e stivali Chelsea grigi. Da ormai oltre settantacinque anni la maison Brioni è in assoluto la scelta sartoriale degli uomini più iconici del mondo, in tutti i settori di grande successo, dallo spettacolo al business, uomini sicuri che scelgono di indossare lo stile e la sapienza artigianale italiana per rimanere indelebili nella memoria dell’immaginario collettivo esibendo, senza ostentare, un’eleganza impeccabile e senza tempo. Brioni a Berlinale! Vieni a scoprire il famoso brand su Michele Franzese Moda.