La settimana della moda parigina dedicata all’Haute Couture SS22 attira da sempre le più alte forme di creazione nel mondo del fashion, e anche quest’anno le Maison d’alta moda europee hanno rimosso ogni freno dando vita a composizioni che evocano sogni di esplorazione cosmica, stravaganza eterea e dorata. Schiaparelli Couture SS22, Azzaro e Alexander Vauthier sono fra i brand e i look che hanno sorpreso di più.

Azzaro

Gli splendidi abiti da sera del designer tunisino Loris Azzaro sono un grande classico sin dalla fondazione del brand, avvenuta a Parigi nel 1962. Alla morte del fondatore, Vanessa Seward ha preso le redini della maison creando collezioni che rispettano e celebrano l’estetica e la visione originale di Azzaro. Gli abiti sfoggiano un tripudio di cristalli, audaci scollature, dettagli in pizzo e fiocchi per un risultato che lascia sempre a bocca aperta.

 

Alexandre Vauthier

Le collezioni firmate Alexandre Vauthier, disponibili anch’esse da Michele Franzese Moda, comprendono abiti e molto altro per la donna. Con un’esperienza di lunga data come couturier presso Thierry Mugler e JP Gautier, Alexandre Vauthier infonde tutto il suo sapere creativo e tecnico sin dalla prima collezione realizzata a suo nome nel 2009.

I viaggi in Oriente e negli Stati Uniti gli hanno permesso nel tempo di estendere le sue conoscenze al mondo del design e dei profumi. La sua linea ready-to-wear si ispira a tutto ciò che lo circonda: silhouette scultoree, tagli rigorosi e la perfetta architettura dell’abito definiscono il suo stile che affonda le radici nella cultura della moda francese e anglosassone.

Collaborazioni di spicco con celebrities come Madonna, Beyoncé, Rihanna e Kate Moss hanno definitivamente consacrato il suo talento elevando la sua figura di designer all’Olimpo del panorama fashion contemporaneo.

schiaparelli

Schiaparelli

Per quanto riguarda la collezione Schiaparelli Alta Moda Primavera Estate 2022, presentata con il gran ritorno a una sfilata fisica nel calendario di Parigi Haute Couture, in tanti l’hanno definita una operazione ribelle: il direttore creativo Daniel Roseberry conosce il surrealismo che ispirò Elsa Schiaparelli e lo ha reinterpretato nello scenario attuale mostrando il significato della couture oggi all’indomani di due anni di pandemia, e cioè la perdita delle certezze e di un futuro collettivo.