Il ritorno alle origini del genio creativo di Sarah Burton per la collezione Alexander McQueen f/w 23
La sfilata autunno inverno 2023 di Alexander McQueen by Sarah Burton a Parigi è stata un’autentica celebrazione dello stile sartoriale e delle costruzioni innovative. Dopo due presentazioni a Londra e una a New York, il brand fa ritorno nella capitale francese con una collezione co-ed che riporta l’attenzione alle radici del marchio: tailoring, proporzioni, linee e costruzioni. La direttrice creativa Sarah Burton ha raccontato che questa collezione è stata un’esplorazione della bellezza e del potere attraverso l’abbigliamento, con una particolare attenzione al taglio, alle proporzioni e alle silhouette. La moda, tagliata sul corpo e ispirata dal corpo stesso, si è presentata come un classico sovvertito, un upside down di stile e innovazione. La sfilata ha proposto abiti e bodysuit dominati dal colore nero, con l’utilizzo di corset dress che esaltavano la femminilità in modo ipnotico. La pelle, il tessuto e la lana sartoriale si sono fusi in creazioni che abbracciavano una molteplicità di corpi, dimostrando la maestria nel coniugare sensualità e artigianalità. Nella collezione non sono mancate delle iniezioni di luce e colore, con stampe floreali che hanno impreziosito alcuni dei capi. Le costruzioni ardite hanno saputo alternarsi alle linee pulite e alle silhouette lineari, creando un contrasto affascinante e audace. Tra le proposte più iconiche, spicca il catsuit total black con scollo a cuore indossato da Naomi Campbell, che ha guidato una sfilata di impeccabili completi neri, camicie bianche e cravatte nere, e righe sottili tagliate nelle giacche, a testimonianza di una precisione e una tensione controllata di perversità, dove nulla era come sembrava. Sarah Burton ha rivelato che la sua ispirazione è stata la visione dei sarti mentre segnavano i loro tagli sul tessuto, e questa immagine ha influenzato le linee spezzate e audaci presenti in alcuni dei capi. I richiami alla cultura McQueen sono stati evidenti anche nello spazio della sfilata, con il suono della scatola musicale della collezione ‘Giovanna d’Arco’ del 1998, riprodotto al contrario, e un video che ha reinterpretato la fotografia vittoriana di Eadweard Muybridge. Uno degli elementi più sorprendenti della collezione è stata l’esplorazione dell’anatomia umana attraverso i disegni di Leonardo da Vinci, che ha portato a creare sezioni di abiti in maglia scucite sui fianchi, dando loro un nuovo e sinistro contesto. Riferimenti segreti al sangue e alle viscere sono stati trasformati e sublimati in volant asimmetrici e stampe che sembravano giganteschi fiori di orchidea in alcuni punti, e disegni di cadaveri dissezionati in altri. Nella sezione degli abiti da sera, la collezione Alexander McQueen f/w 23 ha visto sprazzi di rosso fuoco e argento ultraterreno, con un vestito nero con perline sfumate che sembrava quasi una reincarnazione dell’iconico abito rosso rubino di Giovanna d’Arco di Alexander McQueen. Sarah Burton ha dimostrato ancora una volta di essere tra i migliori designer capaci di unire tradizione e innovazione, portando Alexander McQueen verso il futuro, senza mai dimenticare le radici e l’eredità del brand. Una collezione drammatica, forte e versatile, che offre infinite possibilità di espressione per tutte le identità di genere, lontana dai costumi teatrali e eccessivi che hanno caratterizzato la moda degli ultimi anni. Non sarebbe sorprendente se gli stilisti più rinomati, compreso quello di Cate Blanchett, fossero già alla ricerca dei capi di questa straordinaria collezione. Vieni a scoprire il meglio di Alexander McQueen su Michele Franzese Moda.