Fashion network traccia un bilancio delle fashion week digitali di luglio: dall’alta moda francese allo sportswear italiano ecco alcuni momenti da ricordare della prima stagione digitale della storia fra quelli segnalati dal portale.
- le immagini di un vero e proprio show dal vivo, la collezione “Field of Dreams” di Jacquemus, presentata in un gigantesco campo di grano a nord-est di Parigi, che hanno ricordato a tutti che le grandi sfilate di moda possono essere esperienze quasi spirituali.
- lo streaming live di Gucci, con Alessandro Michele che ha scelto il suo team creativo come cast, perfetto per atteggiamento e innato senso dello stile nell’evento della durata record di 12 ore nello storico Palazzo Sacchetti.
- il video realizzato da Matteo Garrone per Le Mythe Dior e girato presso antiche rovine attorno a Roma
- il mix “Phygital” realizzato fra scene dal vivo e filmati registrati dello show di Alessandro Sartori, che ha raggiunto il culmine sul tetto dello storico quartier generale di Ermenegildo Zegna con vista sulle Alpi.
- Jonathan Anderson, innovativo con il suo marchio e con quello Loewe anche per gli inviti a giornalisti e VIP realizzati mandando prima degli show un pacchetto coperto di tessuto, pieno di schizzi, outfit, fiori secchi e tessuti improbabili per J W Anderson; e un intero dossier in una graziosa scatola, con ritagli, influenze, e un mini-disco 45 giri per Loewe.
- Donatella Versace, che ha saputo unire moda e attualità invitando il rapper britannico AJ Tracey a un’esibizione in live streaming nel suo videoclip, con dichiarazioni sui temi Black Lives Matter e l’emancipazione.
- Due grandi aziende marchigiane di calzature, Santoni e Tod’s, che hanno mostrato il valore degli artigiani italiani mettendo in evidenza in un video il processo di realizzazione di prodotti unici e di eccellenza
- il video lirico della designer di Plan C, Carolina Castiglioni, girato ai piedi delle Alpi che mostra straordinari abiti patchwork con immagini di cabine di montagna, piloni elettrici, cime svettanti nel cielo e prati ricoperti di vegetazione non toccati da nessun agricoltore durante il lockdown.
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