Da Pechino a Dubai, il gusto italiano conquista le mecche del bien vivre
Niko Romito, uno degli chef più noti del Bel Paese, ha firmato con Bulgari un accordo per nuove aperture di ristoranti italiani nel mondo: un annuncio che ha fatto molto parlare nel mondo degli addetti ai lavori sia della gastronomia gourmet che dell’accoglienza, e che rappresenta senza dubbio un motivo di vanto per la cucina italiana.
Il cuoco abruzzese, che con il Reale di Castel di Sangro vanta tre stelle Michelin ed è stato new entry tra i 50 World’s Best Restaurants, curerà infatti una serie di locali della catena di alberghi di lusso in diverse città del mondo: da fine settembre a Pechino, il mese successivo a Dubai, poi a dicembre Shanghai.
Nei cinque stelle della catena, quindi, ci sarà un nuovo concept ristorativo impostato sull’idea di una cucina autenticamente italiana, come ha spiegato lo stesso Romito, ed attualizzata alla luce di esigenze e tecniche contemporanee.
“Mi hanno chiesto di portare un linguaggio identitario in cucina come l’architetto Antonio Citterio ha fatto per quanto riguarda il design della catena”, ha commentato il cuoco – imprenditore. “L’ambiente ed il cibo si fondono a parlare una lingua comune e riconoscibile. Citterio lo ha fatto con le linee, io con i sapori”.