È il cinema il tema guida, a firma di Sergio Colantuoni, della 93/a edizione di Pitti Uomo, in programma dal 9 al 12 gennaio a Firenze

Una traccia quella del cinema che oltre a trasformare i padiglioni di Fortezza da Basso in sale di proiezione di film cult, poltrone giganti e locandine, ha ispirato le collezioni di diversi marchi presenti nel salone.

Tra i ciak più attesi di questa edizione, che punta su 1230 marchi e in attesa di superare i 24 mila compratori, quello delle presentazioni dello stilista ospite di Pitti, il visionario designer giapponese Undercover by Jun Takahashi, che torna a Firenze dopo 9 anni con l’amico Takahiromiyashita TheSoloist, per dar vita a due fashion show, in programma l’11 gennaio alla Stazione Leopolda.

A Pitti sono presenti anche i sei talenti finalisti dei Tokyo Fashion Award, in scena a Touch Grazie all’accordo tra Pitti Immagine e Tokyo Fashion Award: seconda puntata di una serie di collaborazioni che renderà visibili in uno spazio dedicato, le collezioni dei sei talentuosi brand emergenti dal Giappone, selezionati da una giuria tecnica.

I nomi: Body Song, Children of the Discordance, Digawel, F/CE, Kuon e Soe. L’apertura di Pitti, il 9 gennaio, spetta invece al Gucci Garden, a Palazzo della Mercanzia a Piazza della Signoria, un ‘giardinò ideato dal direttore creativo della maison Alessandro Michele dove saranno presentati una serie di prodotti in edizione unica, un ristorante a cura dello chef tre stelle Michelin Massimo Bottura e uno spazio espositivo curato da Maria Luisa Frisa.

Lo storico marchio di abbigliamento americano Brooks Brothers il 10 gennaio celebrerà 200 anni con una sfilata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove sarà allestita anche un’ampia retrospettiva sugli archivi. Dall’anno di nascita a New York (1818) come piccola merceria, Brooks Brothers si è trasformato in marchio globale, prima azienda a realizzare abiti confezionati e iconiche camicie con il colletto button-down, apprezzate dal pubblico maschile di tutte le latitudini.

Debutta a Pitti Uomo M1992, ex marchio denominato Malibu 1992, progetto del designer e dj italiano Dorian Stefano Tarantini, promosso dalla Fondazione Pitti Discovery, in collaborazione con Pitti Immagine e Camera Nazionale della Moda Italiana: un nuovo corso nato da contaminazioni tra arte multimediale, musica e moda.

Tante e tutte da scoprire anche le novità, molte delle quali in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana

Tra queste c’è il progetto Athlovers, con cinque brand dal mondo che interpretano i tessuti performanti dello storico lanificio biellese Reda. Nuova anche la partecipazione di Karl Lagerfeld con la sua collezione uomo esposta nelle Costruzioni Lorenesi. Tra le novità anche il lancio del progetto Major Giovanni Allegri, collezione di capospalla di lusso prodotti in Italia pensati da un team di giovani designer internazionali. Nuovi il retail mobile di Birkenstock con la presentazione della collezione A/I e in anteprima un corto firmato da Dan Tobin Smith, e la partnership tra WP Lavori in Corso e Deus Ex Machina.

E poi i festeggiamenti per il decimo anniversario di Denham the Jeanmaker, iconico brand di denim disegnato da Jason Denham, con tre modelli di jeans creati con Candiani, e la luxury capsule collection di Save the duck firmata da Christopher Bevans, fondatore di Dyne. Tra i ritorni, quelli di Corneliani, Paul & Shark e Pepe Jeans London, che festeggia il 45/o anniversario con un nuovo trattamento del denim eco-tecnologico. Infine, Best Company lancia la nuova collezione by Olmes Carretti che vede protagoniste le iconiche felpe in una capsule che accompagnerà la collezione F/W, introdotta da una campagna firmata da Oliviero Toscani.

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