Un libro e una bottiglia speciale per festeggiare Marco Felluga, patriarca dell’enologia friulana, prestigioso vignaiolo del Collio goriziano, personaggio di spicco del mondo enologico nazionale, che ha compiuto 90 anni
Il volume, scritto da Walter Filiputti con le immagini di Tiziano Scaffai, e il vino che il figlio Roberto gli ha voluto dedicare, il «Collio Bianco Gran Selezione 50/90», sono stati presentati in anteprima in occasione della festa di compleanno di Felluga, che si è tenuta alla cantina di Russiz Superiore a Capriva del Friuli (Gorizia).
L’etichetta, che riunisce le aziende Marco Felluga e Russiz Superiore sarà degustata con la DOCG Collio, che entrerà in vigore con la vendemmia 2018. Il libro «50/90» racconta la storia di Marco Felluga intrecciata con quella del Collio – che egli ha contribuito in modo decisivo a valorizzare con una vita imprenditoriale tutta dedicata al vino – e i 50 anni che la famiglia ha percorso e dedicato a Russiz Superiore.
Dal Collio, diventata zona d’elezione nella storia enologica d’Italia, è partito il nuovo stile dei vini bianchi di quello che sarebbe stato – a partire dal 1970, con l’affermarsi di una nuova imprenditoria vinicola – il Rinascimento del vino italiano.
«Questo percorso della Marco Felluga-Russiz Superiore – scrive Filiputti – si è nutrito dell’arte e dello stile italiano, che non è solo moda e design, ma una maniera di vivere dove entrano in gioco componenti come il concetto di bellezza, il cibo e la cucina. Assieme rappresentano ed esaltano una ricchezza reale, concreta, che il mondo ci invidia».
A festeggiare Marco Felluga tanti amici provenienti dall’Italia e dall’estero, l’assessore regionale alle Risorse Agricole e Forestali Cristiano Shaurli e il Sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon, che lo ha insignito della Cittadinanza onoraria.
«Di fronte ad una ricorrenza come questa non ci si può che inchinare, riconoscenti – ha commentato Shaurli – Marco Felluga è un patriarca che ha fatto la storia del vino friulano, ed italiano. Un modello per tutti».